BRUXELLES - "Non vogliamo che i migranti siano attirati da false promesse, vogliamo avere un dibattito sereno con la Turchia sulla cause della crisi dei rifugiati e per farlo dobbiamo ristabilire la serenità sul campo alle frontiere e questo è il messaggio della Ue". Così il portavoce della commissione europea Eric Mamer rispondendo ai giornalisti che chiedevano sviluppi sulla situazione al confine greco-turco dopo la visita dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell in Turchia, il consiglio affari interni straordinario della Ue ieri e il consiglio esteri oggi e domani a Zagabria.
"Siamo al centro di un processo diplomatico, è importante che i contatti continuino e che non si rompano i fili del dialogo, tutti gli attori politici della commissione hanno detto che stanno lavorando a soluzioni sul campo, e ciò non si risolve con una sola visita ad Ankara", ha aggiunto Mamer. "Queste missioni fanno parte di un mosaico, è un processo in corso, e non si può arrivare subito ad una soluzione", ha aggiunto il portavoce del servizio di azione esterna della Ue, Peter Stano riferendosi alla visita di Borrell ad Ankara. "Avere degli incontri e colloqui è importante perché si comunicano dei messaggi e poi però ci vuole del tempo perché le parti possano digerire tali messaggi", ha precisato Stano.
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