BRUXELLES - "E' della massima importanza che le misure di emergenza" adottate dai governi Ue per il coronavirus "non vadano a scapito dei nostri valori fondamentali. La democrazia non può funzionare senza media liberi. Rispetto della libertà di espressione e certezza del diritto sono essenziali". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo il caso Ungheria. "Eventuali misure devono essere limitate al necessario, proporzionate e soggette a controllo. La Commissione europea seguirà da vicino la loro applicazione".
"L'Ue analizzerà la legge" sull'emergenza per il coronavirus "in Ungheria e monitorerà da vicino la sua applicazione da parte del governo, inclusa l'applicazione" delle norme "che criminalizzano le notizie false. In questi tempi incerti, la certezza legale e la libertà di espressione devono essere garantiti". Così il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, ricordando che l'Esecutivo presenterà un meccanismo sullo stato di diritto, come annunciato nei mesi scorsi.
"Noi dalla crisi vogliamo uscirci con la democrazia. Abbiamo chiesto alla Commissione europea che è custode dei trattati di verificare se la legge ungherese è conforme all'articolo 2 del nostro Trattato perché tutti gli Stati europei hanno il dovere di proteggere i nostri valori. Per noi i parlamenti devono restare aperti e la stampa deve essere libera. Nessuno può usare questa pandemia per manipolare la nostra libertà", ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli al Tg3.
"Questo è un momento critico per la nostra democrazia, non soltanto per ogni singolo Paese ma per l'Europa nel suo insieme. Questo è il motivo per cui dobbiamo essere molto precisi e molto trasparenti quando valutiamo lo stato d'emergenza. È molto importante conoscere ogni dettaglio, non solo in Ungheria". Così in un tweet il presidente del Partito popolare europeo (Ppe), Donald Tusk.
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