BRUXELLES - La pandemia "ha cambiato l'outlook, che era già fragile prima, ma ora è chiaro che una profonda recessione in Ue è inevitabile quest'anno": lo ha detto il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni in audizione alla commissione Economica del Parlamento Ue. "Presenteremo il 7 maggio le previsioni economiche", "avremo una forte contrazione del Pil, peggiore di quella della crisi finanziaria", e simile alla previsione del Fmi (-7,5% per la Ue), ha aggiunto.
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"Tutte queste iniziative" anti-crisi prese finora "non saranno abbastanza, serve di più, serve un set di misure senza precedenti", che utilizzi "strumenti innovativi", ha affermato Gentiloni. "Primo, è vitale rimettere in piedi il mercato unico, lavorare sui settori economici più esposti. Secondo, serve uno sforzo da Piano Marshall per alimentare la ripresa e modernizzare l'economia", ma "non basta mettere un po' di soldi nei vecchi strumenti, servono strumenti forti e innovativi".
Il bilancio Ue a cui sta lavorando la Commissione "avrà una importante parte di anticipi, aumenterà il tetto, si concentrerà sulle regioni più colpite e sarà ambizioso": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis in audizione alla commissione Econ del Parlamento Ue. "Ancora ci sono degli elementi aperti su cui stiamo lavorando, come le modalità esatte di finanziamento, quanto viene dall'aumento dell' 'headroom' o da risorse proprie aggiuntive, quanto va a prestiti e sovvenzioni", ha aggiunto, spiegando che "circostanze straordinarie richiedono di pensare fuori dagli schemi".
La Commissione presenterà martedì una comunicazione interpretativa per il settore bancario che elabora la flessibilità regolatoria già evidenziata dalle autorità europee e dagli organismi internazionali, ha detto Dombrovskis. "E' cruciale che le banche facciano pieno uso della flessibilità esistente per continuare a dare credito all'economia", ha detto Dombrovskis. Inoltre, la Commissione proporrà "modifiche legislative mirate, ad aspetti specifici del quadro prudenziale per sbloccare la capacità di prestito all'economia reale", che comprendono, ad esempio, "misure transitorie che consentano alle banche di mitigare l'impatto delle predite attese sul loro capitale in base al IFRS 9".