BRUXELLES - L'Italia avrà accesso ad almeno il 13,51% dei 300 milioni di dosi di vaccino Pfizer-Biontec riservati all'Ue, (200milioni più un'opzione per altri 100milioni). "La ripartizione delle dosi - spiegano dalla Commissione Ue - avviene sulla base della popolazione di ciascun Stato membro rispetto al totale degli abitanti dell'Ue" e il dato si ricava da fonti Eurostat. Ma la percentuale di dosi per l'Italia potrebbe anche essere più alta: con la procedura che partirà domani dopo il via libera del collegio dei commissari Ue, le capitali avranno cinque giorni per presentare eventuali opt out. In caso di astensioni aumenteranno le dosi per gli altri Paesi.
Ammontano a 27,2 milioni le dosi di vaccino Pfizer che andrebbero assegnate all'Italia sulla prima tranche di acquisto che domani l'Europa sottoscrivera' . Solo per il vaccino Pfizer l'Unione Europea ha opzionato 200 milioni di dosi piu' altre eventuali cento (in tranche successive) che per l'Italia si tradurranno in una disponibilita' che ammonterebbe a 27,2 milioni di dosi (il 13,51 % del totale). Una quota successiva su un'altra tanche di 100 milioni europee, dovrebbe essere poi assegnata con criteri che, si apprende, saranno stabiliti successivamente.
"Abbiamo concluso i negoziati, il contratto sarà adottato domani al collegio dei commissari e sarà firmato nei prossimi giorni, alla conclusione delle procedure". Lo spiega la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides.
"Domani autorizziamo un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino sviluppato dalla società tedesca BioNTech e Pfizer", ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una volta che il vaccino sarà disponibile, ha aggiunto "il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it