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Ue apre indagine su Cineca per aiuti di Stato

Commissione valuterà se sostegno al consorzio rispetta norme

Ue apre indagine su Cineca per aiuti di Stato

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Commissione Ue ha avviato un'indagine approfondita per valutare se alcune misure pubbliche di sostegno al Cineca, il Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico, siano in linea con la normativa sugli aiuti di Stato. Cineca è un consorzio senza scopo di lucro, composto dal Ministero dell'Istruzione, dal Ministero dell'Università e della Ricerca, 69 università italiane e 22 istituzioni nazionali italiane.

Dopo aver ricevuto una denuncia, la Commissione valuterà se il finanziamento pubblico annuale fornito dal 2004 dall'Italia al Cineca per la fornitura di servizi informatici (IT) al Ministero dell'Istruzione, Università e la ricerca (MIUR) costituisce un aiuto di Stato illegale e incompatibile. Inoltre, valuterà se i pagamenti effettuati da diverse università italiane al Cineca, per la fornitura del servizio informatico, comportino aiuti di Stato illegali e incompatibili, e infine verificherà se il finanziamento pubblico ricevuto dal Cineca sia stato utilizzato per sovvenzionare attività economiche in mercati in cui Cineca potrebbe essere in concorrenza con altri attori.

Nell'esaminare se le misure in questione costituiscano o meno aiuti di Stato, la Commissione esaminerà anzitutto se esista un legame intrinseco tra la fornitura di servizi informatici al MIUR e alle università italiane e il compito dello Stato di fornire l'istruzione terziaria. In caso contrario, la Commissione valuterà se l'importo pagato per la fornitura di questi servizi IT è in linea con il prezzo di mercato.

Una questione a parte è se il Cineca abbia utilizzato finanziamenti pubblici per sovvenzionare la vendita dei suoi servizi ad altri clienti in mercati in cui è in concorrenza con fornitori di servizi IT comparabili. Pertanto, la Commissione valuterà parallelamente se il Cineca abbia messo in atto o meno garanzie adeguate per evitare qualsiasi sovvenzione incrociata tra le attività sostenute e le sue altre attività economiche. L'apertura di un'indagine approfondita offre l'opportunità all'Italia e a terzi interessati per inviare commenti, e Bruxelles precisa che non pregiudica l'esito dell'indagine.

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