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L'Unione Europea non torna indietro sullo stop all'export di AstraZeneca

Australia: 'l'Ue riveda il bando all'export', la richiesta dopo lo stop all'esportazione dei vaccini Astrazeneca

Redazione Ansa

BRUXELLES - La decisione sul blocco dell'export di 250mila dosi di AstraZeneca all'Australia è stata presa e in Ue non c'è intenzione di tornarci sopra. La compagnia farmaceutica può comunque avanzare una nuova richiesta per la fornitura a Canberra, che verrà analizzata sulla base del meccanismo sul controllo e la trasparenza dell'export. Lo si apprende a Bruxelles.

Non c'è stata nessuna richiesta ufficiale di rivedere la decisione sul blocco dell'export di 250mila dosi del vaccino di AstraZeneca nel colloquio di stamani tra il vicepresidente della Commissione europea con delega al commercio Valdis Dombrovskis e la sua controparte australiana, Dan Tehan. Durante la telefonata, già programmata, l'argomento è stato però toccato. Lo apprende l'ANSA da fonti Ue

L'Italia è il primo Paese dell'Unione europea a rifiutare l'export delle dosi di vaccini anti Covid -19 di AstraZeneca. È stata notificata ieri la decisione di bloccare l'export di 250 mila dosi della casa farmaceutica in Australia. Canberra minimizza l'impatto della decisione dell'Italia di bloccare l'esportazione. "Si tratta di un lotto da un un Paese", ha detto un portavoce del ministero della salute australiano all'Afp e la spedizione del vaccino AstraZeneca dall'Italia "non è stata presa in considerazione nel nostro piano di distribuzione per le prossime settimane". L'Australia ha già ricevuto 300.000 dosi AstraZeneca e la prima di esse dovrebbe essere somministrata oggi. Il lotto, insieme alle forniture Pfizer, dovrebbe durare fino a quando la produzione interna di AstraZeneca non sarà aumentata.

"In Italia, le persone muoiono al ritmo di 300 al giorno. E quindi posso certamente capire l'alto livello di ansia in Italia e in molti Paesi in tutta Europa. Sono in una situazione di crisi senza freni. Questa non è la situazione in Australia": lo ha detto il primo ministro australiano Scott Morrison, in merito alla decisione dell'Italia di bloccare l'esportazione di 250.000 dosi di vaccino Covid-19. "Questa particolare spedizione non era quella su cui avevamo fatto affidamento per il lancio della campagna vaccinale, e quindi continueremo senza sosta", ha ribadito Morrison come già sottolineato dal suo ministero della Salute.

 

 

 

 

 

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