BRUXELLES - La Commissione Ue ha raggiunto un accordo con Pfizer per accelerare l'approvvigionamento di vaccini, con 50 milioni di dosi aggiuntive consegnate nel secondo trimestre, a partire da aprile. Saranno distribuite sulla base della popolazione. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
La "buona notizia" è che "le vaccinazioni accelerano", gli stati membri "hanno ricevuto, a ieri, 126 milioni di dosi. Sono felice di annunciare che oggi abbiamo raggiunto i 100 milioni di vaccini somministrati, un traguardo di cui andare fieri. Di questi 100 milioni, più di un quarto sono seconde dosi", ha spiegato von der Leyen.
"Ad un certo punto, potremmo aver bisogno di vaccini di richiamo per rafforzare e prolungare l'immunità e, se ci sarà una variante che sfugge al vaccino, avremo bisogno di sviluppare vaccini che siano adattati alla nuova variante e ne avremo bisogno presto e in quantità sufficiente", ha aggiunto la presidente della Commissione, sottolineando la necessità di "prepararsi a ciò che accadrà in futuro" allo scopo di "sconfiggere definitivamente il virus".
"La pandemia di Covid rimane una grave minaccia per la salute e il sostentamento delle persone, siamo in una corsa contro il tempo - ha detto -. Prima raggiungiamo il nostro obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta, maggiori sono le possibilità di contenere il virus".
"Stiamo ora avviando una trattativa con BioNTech-Pfizer per un terzo contratto" di fornitura dei vaccini che "prevede la consegna di 1,8 miliardi di dosi nel periodo dal 2021 al 2023". Lo ha annunciato von der Leyen, precisando che l'accordo "comporterà che non solo la produzione dei vaccini, ma anche quella dei componenti essenziali, abbiano sede nell'Unione europea".
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