BRUXELLES - Le microplastiche aggiunte intenzionalmente sono solo il 6% del totale disperso nei mari, il 94% viene da fibre sintetiche, rotolamento di pneumatici e vernici. Tutte insieme, aumentano le emissioni di metano e inibiscono il sequestro della CO2 da parte degli oceani.
E' l'analisi del Galway-Mayo Institute of Technology, commissionata dalla Ong Seas at Risk. Alcuni tipi specifici di plastiche come il polistirolo, spiega lo studio, degradano più velocemente e facilmente di altre.
Per questo gli autori del rapporto raccomandano di vietare imballaggi e scatole di polistirolo e il pacciame di plastica in agricoltura e orticoltura, stabilire requisiti obbligatori per la progettazione ecocompatibile dei tessuti e una soglia massima per il rilascio di microplastiche da pneumatici nell'ambiente.
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