BRUXELLES - Gas e nucleare sono fonti energetiche utili alla transizione ecologica dell'Ue e possono avere, a determinate condizioni, l'etichetta Ue per gli investimenti verdi. Lo ha deciso la Commissione europea con l'adozione del relativo atto delegato. Come annunciato, il provvedimento è stato varato con modifiche marginali rispetto alla bozza del 31 dicembre scorso e ora dovrà essere esaminato da Consiglio e Parlamento.
Le modifiche riguardano la rimozione dei target intermedi, per la conversioni delle centrali a gas naturale verso i gas decarbonizzati, e la parte sulla trasparenza per gli investitori, in modo che siano informati se i prodotti finanziari siano in qualche modo legati a gas e nucleare. La prima modifica era stata chiesta dalla Germania. La seconda dalla Piattaforma per la finanza sostenibile. Il resto dei criteri è resto praticamente lo stesso sia per il nucleare che per il gas.
Per il nucleare, si tratta di adottare le migliori tecnologie su piazza e piani per i depositi di rifiuti. Più stringenti i criteri per il gas. Le nuove centrali potranno avere l'etichetta verde Ue solo se costruite entro il 2030 e per sostituire impianti a carbone o petrolio in un Paese con chiari impegni politici a intraprendere la transizione, una fattispecie a cui è interessata soprattutto, ma non solo, la Polonia.
"Gli Stati membri restano pienamente responsabili delle proprie strategie energetiche". La tassonomia "non rende obbligatori investimenti in alcuni settori" né "proibisce certi investimenti". "Un punto da ricordare è che resta uno strumento volontario". Lo ha detto la commissaria alla finanza sostenibile Mairead McGuinness parlando dell'atto delegato della Commissione sulla tassonomia.
Nell'atto delegato sulla tassonomia, rispetto al nucleare "diamo abbastanza enfasi al miglioramento della gestione dei rifiuti". L'atto delegato chiede all'industria nucleare determinate condizioni per qualificarsi per gli investimenti. Sull'importante "questione della sicurezza" vorrei però aggiungere che "il carbone sporco oggi uccide la gente". "Ci sono delle sfide oggi sulle quali stiamo cercando di muoverci verso il futuro che stiamo creando per il domani e quindi abbiamo identificato il ruolo specifico sia per il gas che per il nucleare con condizionalità", ha detto la commissaria.
L'atto delegato su gas e nucleare nella tassonomia verde Ue "può essere imperfetto ma è una vera soluzione che ci spinge ulteriormente verso il nostro obiettivo finale di neutralità del carbonio", ha aggiunto McGuinness. "Credo che abbiamo trovato un equilibrio tra opinioni molto differenti", assicurando che "il Collegio dei Commissari lo ha approvato esprimendo un sostegno schiacciante", ha concluso.
"Ci sono quattro mesi di tempo. Valuteremo la posizione della Commissione e poi, dopo un confronto nella coalizione, decideremo come comportarci", ha detto il portavoce del cancelliere Olaf Scholz, Steffen Hebestreit commentando la decisione di Bruxelles sulla tassonomia. "La posizione del governo tedesco, che è contrario a classificare l'energia nucleare eco-sostenibile, non è cambiata", ha sottolineato.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it