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Ipotesi riunione dei leader europei e videocall del G7 sulla crisi ucraina

Fonti europee: 'Probabile sessione a margine del summit Ue-Ua'

UCRAINA: LA RUSSIA RIDUCE IL PERSONALE DIPLOMATICO A KIEV

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Molto probabilmente" nella mattinata di giovedì, prima dell'inizio del summit Ue-Unione Africana, si terrà un vertice straordinario dei leader europei sulla crisi ucraina.

E' "possibile" che sulla crisi ucraina ci sia una sessione ad hoc dei leader europei a margine del summit di questa settimana tra Ue e Unione Africana. aveva anticipato stamattina un alto funzionario a Bruxelles. L'alto funzionario ha spiegato anche che c'è l'ipotesi di un summit straordinario "probabilmente virtuale" dei leader del G7. "C'è interesse da parte di alcuni Paesi ma le decisione spetta a Berlino", presidente di turno.

Sull'ipotesi di un attacco imminente della Russia all'Ucraina, già mercoledì, secondo gli aggiornamenti dell'intelligence, "vediamo che non ci sono segnali di de-escalation. Ma non sappiamo se la decisione sia stata già presa dalla Russia o se Mosca stia bluffando", ha sottolineato il funzionario spiegando che l'Unione "dove restare totalmente impegnata a perseguire lo sforzo diplomatico sebbene sappiamo che sia difficile". Nei confronti dell'Ucraina, da parte dell'Ue c'è "un supporto politico e finanziario. Kiev ci sta chiedendo di prendere ulteriori decisioni nel settore macro-economico", ha spiegato.

"La Commissione sta ultimando la preparazione del pacchetto di sanzioni" in caso di attacco militare della Russia all'Ucraina ma la decisione finale spetta comunque al Consiglio Ue. "Il pacchetto di sanzioni è qualcosa di non facile da decidere. Ci sono 27 Paesi membri e dobbiamo decidere la 'magnitudo' delle misure", ha detto il funzionario rimarcando la delicatezza del dossier energetico. E, ha aggiunto, c'è la questione del cosiddetto "grilletto" che farebbe scattare le sanzioni.

"Non è escluso che altri iniziative aggressive della Russia che non siano una invasione" vera e propria "le facciano scattare", ha spiegato l'alto funzionario europeo. "Più la nostra risposta sarà ferma più potrebbe essere dolorosa", ha osservato inoltre la fonte europea ricordando come "non sia un segreto" che l'Ue "abbia bisogno di gas dalla Russia". "Noi siamo nel giusto quando vogliamo attuare il green deal perché l'energia è un fatto geopolitico. Ma è un qualcosa di medio e lungo termine e per questo stiamo lavorando con altri possibili partner su possibile forniture in caso di emergenza di gas naturale e gas naturale liquefatto. Partner come Algeria, Usa e Qatar", ha aggiunto.

"L'Ucraina ha scelto i principi democratici, il modello democratico e forse è anche questa la ragione della costante azione di destabilizzazione da parte di Mosca. L'Occidente e l'Ue hanno la responsabilità di non lasciare insoddisfatta questa scelta del popolo ucraino", ha spiegato l'alto funzionario europeo sottolineando che, sulla riposta europea, l'Ue "è pronta e sarà coordinata con la Nato. E' importante essere uniti tra Paesi membri e anche con i nostri partner occidentali". Sul ruolo della Cina nella crisi ucraina la fonte europea si è limitata a rimarcare che "c'è una pressione sul nostro modello democratico. Lo sentiamo da fuori e dall'interno. E' un attacco ai valori democratici. L'abbiamo visto anche con l'Afghanistan, c'è il tentativo di presentare l'Ue come inaffidabile".

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