BRUXELLES - Il G7 è pronto ad adottare nuove sanzioni e continuerà a lavorare per evitare che quelle già decise vengano aggirate anche con la vendita di oro da parte della banca centrale russa. E' quanto si legge nelle conclusioni della riunione dei leader del G7.
Nel comunicato finale i leader del G7 sottolineano la determinazione a imporre "severe conseguenze" alla Russia per la sua aggressione all'Ucraina, "compresa la piena applicazione delle misure economiche e finanziarie già decise". Per questo i Paesi del G7 continueranno a portare avanti una stretta cooperazione e cercheranno di coinvolgere anche altri governi in queste azioni. Il compito di intervenire per evitare che le sanzioni vengano aggirate viene affidato ai competenti ministri e alle iniziative che questi riterranno opportune portare avanti.
"Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare alla Russia assistenza militare o di qualsiasi altro genere" che possa aiutare Mosca a portare avanti la sua aggressione contro l'Ucraina. Si legge ancora. "Vigileremo su qualsiasi tipo di assistenza di questo genere", si legge ancora nel comunicato finale dove, sebbene non si citi mai la Cina, il riferimento a questo Paese, secondo gli addetti ai lavori, risulta evidente alla luce degli ultimi scambi verbali tra Pechino e gli Stati Uniti.
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