BRUXELLES, 05 LUG - A un giorno dal voto previsto in aula a Strasburgo, Kiev interviene a gamba tesa in favore del gas e del nucleare nel dibattito in corso sulla tassonomia, ovvero sulla definizione Ue della lista di fonti di energia. Dal governo ucraino infatti arriva una lettera, firmata del ministro dell'Energia, e diretta alla presidente della commissione economica del Parlamento europeo, l'eurodeputata del Partito democratico Irene Tinagli. "Se dovesse passare l'obiezione all'atto delegato", spiega la lettera firmata da German Galushenko, "metterebbe in difficoltà la ricostruzione post bellica del settore energetico ucraino".
Tinagli, raggiunta dall'ANSA, conferma di aver ricevuto la lettera e di aver attivato le opportune verifiche di autenticità del documento. "Mi rivolgo a lei e agli stimati membri del Parlamento Europeo - recita infatti la lettera - affinché consideriate positivamente il contributo che l'Ucraina potrebbe dare alla sicurezza energetica europea per quanto riguarda il notevole potenziale di fornitura di elettricità basato su fonti rinnovabili e però anche che ammettiate che nucleare e gas possono ancora essere necessari come combustibili per la transizione".
"La produzione di energia nucleare e la produzione locale di gas rimarranno una solida spina dorsale per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e la sovranità dell'Ucraina nel prossimo decennio (fino al 2030)", continua il ministro. "In uno scenario che prevede la transizione dell'Ucraina ad un 50% di energia rinnovabile entro il 2030, l'energia nucleare rimarrà un contributo significativo alla sicurezza energetica e alla transizione verso la carbon neutrality", insiste Galushenko. "L'Ucraina detiene inoltre la seconda più grande riserva di gas in Europa di circa 1,1 trilioni di metri cubi. Il sistema energetico ucraino continua a fare affidamento sul gas per la generazione combinata di calore ed elettricità e per il teleriscaldamento centralizzato. Questo gas potrebbe essere anche fornito all'Ue aumentando la produzione interna. L'Ucraina potrebbe cosi contribuire a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas nell'Ue nonché fornire le sue strutture di stoccaggio sotterranee", conclude la lettera.
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