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Ue a Italia, agevolare sbarco migranti, c'è dovere legale

Fonti Ue, 'difficile la richiesta di asilo sulle navi'

Migranti: 3 sbarchi a Lampedusa, trasferimenti da hotspot

Redazione Ansa

BRUXELLES, 07 NOV - La Commissione Europea, attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il "dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali" e ha salutato con favore lo sbarco di ieri dei migranti in Italia. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee guida della Commissione autorizzare uno sbarco 'selettivo', la portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali "bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare". "Ogni caso è diverso - ha evidenziato - ma incoraggiamo tutte le autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco".

"Stiamo seguendo la situazione da vicino, secondo le nostre informazioni quattro navi con a bordo 573 persone hanno chiesto l'autorizzazione per un approdo e lo sbarco e stanno aspettando istruzioni dalle autorità nazionali", prosegue la portavoce. "Tre navi sono già nelle acque territoriali italiane e salutiamo con favore il fatto che ieri sera circa 500 migranti siano già sbarcati, in particolare le persone vulnerabili. Abbiamo agenzie sul terreno per offrire sostegno: la Commissione non è responsabile per il coordinamento di queste operazioni in mare né per identificare il porto di sbarco". "In linea con le norme internazionali - ribadisce - si deve compiere ogni sforzo per essere sicuri che le persone passino il minor tempo possibile in mare e a bordo di queste navi e la concessione di di un approdo sicuro deve tenere in conto le circostanze di ciascun caso specifico ma da parte nostra incoraggiamo tutte le autorità competenti a fornire un luogo adatto a queste persone in modo che possano sbarcare".

E' "molto difficile" che sia possibile per i migranti presentare richieste di asilo direttamente sulle navi delle Ong sulla base della loro registrazione nazionale, rivolgendosi dunque al Paese di cui battono bandiera. Lo dice una fonte europea informata sul dossier precisando che le leggi in materia sarebbero "abbastanza chiare".

 

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