BRUXELLES - Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno firmato a Bruxelles la terza dichiarazione sulla cooperazione tra Unione Europea e Nato.
"Il presidente Putin voleva dividerci ma ha fallito. Il regime a Mosca voleva un'Europa differente, e ciò avrebbe conseguenze sulla nostra sicurezza. quindi noi dobbiamo continuare sulla nostra alleanza transatlantica, sulla cooperazione Ue-Nato e rendere più forte il nostro supporto all'Ucraina". Ha dichiarato Stoltenberg spiegando che la terza dichiarazione di cooperazione tra Ue e Alleanza porta la loro partnership "a un livello superiore".
"E' vero, i Paesi della Nato e dell'Ue hanno esaurito le loro scorte per fornire aiuti all'Ucraina. Ed è stata la cosa giusta da fare, perché si tratta della nostra sicurezza. Ho sempre detto che tra rispettare le linee guida della Nato sulle scorte di armi o sostenere l'Ucraina è più importante scegliere l'Ucraina". Ha aggiunto Stoltenberg sottolineando che, "nel lungo periodo, la soluzione ora è aumentare la produzione di armamenti e i ministri della Difesa della Nato hanno preso la decisione di aumentare lo stock".
"Approfondiremo la nostra eccellente cooperazione e la estenderemo a nuovi settori", ha aggiunto Ursula von der Leyen.
"La guerra della Russia contro l'Ucraina ha avvicinato l'Ue e la Nato. Con la dichiarazione odierna, vogliamo portare la nostra cooperazione al livello superiore per garantire pace e stabilità'". Ha detto Charles Michel, assicurando un supporti militare e diplomatico "più forte" all'Ucraina.
"L'Ue e la Nato "hanno aggiornato le loro ambizioni sulla sicurezza globale. Con la dichiarazione di oggi vogliamo intensificare la nostra cooperazione su spazio, infrastrutture strategica, disinformazione e ingerenze, cambiamento climatico", ha sottolineato Michel.
Quattordici punti per "rafforzare ed estendere" la cooperazione tra Ue e Alleanza Atlantica in un "momento chiave" per la stabilità euro-atlantica. E' quanto prevede la terza dichiarazione di cooperazione firmata dall'Unione e la Nato oggi a Bruxelles che ha, tra i suoi punti chiave, "il pieno sostegno al diritto intrinseco dell'Ucraina all'autodifesa e a scegliere il proprio destino".
"I conflitti, la fragilità e l'instabilità persistenti nel nostro vicinato europeo minano la nostra sicurezza e forniscono terreno fertile ai concorrenti strategici, nonché ai gruppi terroristici, per acquisire influenza, destabilizzare le società e rappresentare una minaccia per la nostra sicurezza", si legge al punto sei del documento che si sofferma anche sul ruolo di Pechino. "Viviamo in un'epoca di crescente competizione strategica. La crescente assertività e le politiche della Cina presentano sfide che dobbiamo affrontare", sottolineano l'Ue e la Nato. Il documento estende i settori in cui si svilupperà la cooperazione dei prossimi mesi.
"Rafforzeremo ulteriormente la nostra cooperazione nei settori esistenti ed espanderemo e approfondiremo la nostra collaborazione per affrontare in particolare la crescente competizione geostrategica, le questioni di resilienza, la protezione delle infrastrutture critiche, le tecnologie emergenti e dirompenti, lo spazio, le implicazioni per la sicurezza del cambiamento climatico, nonché la manipolazione e l'interferenza di informazioni straniere", viene spiegato dal documento.
La dichiarazione siglata nel quartier generale dell'Alleanza sottolinea, infine, al complementarietà alla Nato dell'autonomia strategica euroepea. "Come sottolineato sia dal Concetto strategico della Nato che dalla Bussola strategica dell'Ue, questo è un momento che dimostra più che mai l'importanza del legame trasversale e che richiede una più stretta cooperazione tra l'Ue e la Nato. La Nato rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi alleati ed è essenziale per la sicurezza euroatlantica. Riconosciamo il valore di una difesa europea più forte e più capace, che contribuisca positivamente alla sicurezza globale e transatlantica e sia complementare e interoperabile con la Nato", si legge nel documento.
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