BRUXELLES, 23 MAG - Sinora attraverso il primo pilastro del piano munizioni proposto dalla Commissione Europea sono stati consegnati all'Ucraina "1300 missili e 220mila munizioni d'artiglieria di vario calibro". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Ue della Difesa.
Parlando poi dell'ulteriore finanziamento dello European Peace Facility di 3,5 miliardi di euro da approvare, l'alto diplomatico ha detto che "la maggior parte dei Paesi è favorevole", ma l'accordo formale non c'è ancora e si dovrà attendere per l'ok definitivo le prossime riunioni del Coreper o del Cops (i comitati dei rappresentanti permanenti presso le istituzioni europee), ha precisato. La prossima tranche, secondo la proposta attuale, riserverà 1 miliardo di euro all'Ucraina e 2,5 miliardi al resto del mondo.
"Non c'è nessuna stanchezza negli aiuti a Kiev, anzi quello che dobbiamo fare è attrezzarla con gli strumenti necessari perché possa difendersi in modo efficace il prima possibile: a piccole dosi servirebbe solo a prolungare la guerra, mentre l'Ucraina ha bisogno di un aiuto decisivo, e i ministri sono determinati a darglielo", ha detto ai giornalisti.
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