"L'Unione europea, soprattutto dopo la pandemia fa tanto sulla ricerca, finanzia progetti di innovazione, sviluppo e nuove idee per un futuro ormai prossimo", rileva Madaio che guarda con ottimismo "ai progetti in corso che coinvolgono partner in diversi Paesi e diverse visioni, sia istituzionali che industriali".
All'Eye 2023 il giovane salernitano racconta di aver partecipato con interesse anche a tavoli su "politica estera e inclusione" e di "cooperazione sempre nell'area del Mediterraneo". "Grazie a questo evento noi giovani abbiamo potuto portare al Parlamento europeo le nostre idee", aggiunge Madaio, il quale invita a non perde di vista le centralità della ricerca europea. "Ci vuole ancora più inclusione, anche con i ricercatori di domani, i ragazzi e ragazze che oggi frequentano le scuole di primo e secondo grado, con l'obiettivo costante di sviluppare nuove idee" (ANSA).
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