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Da Salerno a Strasburgo, 'Ue favorisca la ricerca'

Anche nell'area del Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 11 GIU - "Una visione comune tra imprese ed istituzioni per favorire innovazione e sviluppo non solo in Europa ma anche nel Mediterraneo allargato". Questo il punto su cui si è concentrato Raffaele Madaio, 30 anni, dottorando in Politica di difesa europea, originario di Salerno attualmente a Roma, che ha partecipato alla due giorni dell'European Youth Event (EYE) 2023, la serie di iniziative ed eventi che ha coinvolto a Strasburgo circa 14mila giovani tra i 16 e 30 anni - di cui oltre mille italiani - nella sede del Parlamento europeo per discutere del futuro dell'Europa anche in vista delle elezioni che si svolgeranno tra un anno.

"L'Unione europea, soprattutto dopo la pandemia fa tanto sulla ricerca, finanzia progetti di innovazione, sviluppo e nuove idee per un futuro ormai prossimo", rileva Madaio che guarda con ottimismo "ai progetti in corso che coinvolgono partner in diversi Paesi e diverse visioni, sia istituzionali che industriali".

All'Eye 2023 il giovane salernitano racconta di aver partecipato con interesse anche a tavoli su "politica estera e inclusione" e di "cooperazione sempre nell'area del Mediterraneo". "Grazie a questo evento noi giovani abbiamo potuto portare al Parlamento europeo le nostre idee", aggiunge Madaio, il quale invita a non perde di vista le centralità della ricerca europea. "Ci vuole ancora più inclusione, anche con i ricercatori di domani, i ragazzi e ragazze che oggi frequentano le scuole di primo e secondo grado, con l'obiettivo costante di sviluppare nuove idee" (ANSA).

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