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Primo via libera degli Stati membri sul piano per la produzione di munizioni

Intesa tra gli ambasciatori, ora al via i negoziati con il Pe

Primo via libera degli Stati membri sul piano per la produzione di munizioni

Redazione Ansa

BRUXELLES - Gli ambasciatori dei Paesi Ue hanno raggiunto l'intesa sul piano per aumentare la produzione di munizioni a un milione di pezzi all'anno. Ora il testo sarà negoziato con il Parlamento europeo per arrivare all'intesa finale.

L''Act in support of ammunition production (Asap)', presentato dalla Commissione Ue a maggio, "faciliterà l'aumento della capacità di produzione di munizioni, consentendo all'industria della difesa di sostenere meglio le forze armate ucraine e dei Paesi membri", evidenzia la presidenza Ue della Svezia. Il piano potrebbe anche aprire la strada all'uso dei fondi del Pnrr per finanziare la produzione di munizioni. Inoltre, potrebbe essere istituito un Fondo di accelerazione, che intende facilitare l'accesso al capitale privato per le aziende produttrici di munizioni e missili lungo tutta la catena del valore.

Il 20 marzo 2023 il Consiglio Ue ha concordato un approccio a tre livelli, con l'obiettivo di fornire all'Ucraina un milione di munizioni di artiglieria entro i prossimi dodici mesi e ha deciso di consegnare urgentemente all'Ucraina munizioni terra-terra e d'artiglieria e, se richiesto, missili dalle scorte esistenti o dalla ridefinizione delle priorità degli ordini esistenti. Ha inoltre invitato gli Stati membri a procurarsi congiuntamente munizioni e, se richiesto, missili dall'industria europea della difesa e dalla Norvegia; ciò avverrebbe nel contesto di un progetto esistente coordinato dall'Agenzia Europea per la Difesa o attraverso progetti di acquisizione complementari guidati dagli Stati membri, al fine di rifornire le loro scorte continuando a sostenere l'Ucraina.

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