STRASBURGO - Da un lato gli agricoltori guidati dalla Copa-Cogeca, l'associazione che riunisce le cooperative europee. Dall'altro gli ambientalisti, in attesa dell'arrivo di Greta Thunberg. All'Eurocamera va così in scena una doppia manifestazione in vista del dibattito sulla contestatissima legge per il ripristino della natura (Restoration law), il cui voto è previsto mercoledì alla Plenaria. Ad arrivare per primi sono stati gli agricoltori, il cui flash mob contro la legge sulla natura era stato annunciato già nei scorsi scorsi. Ma, ad unirsi a sorpresa alla protesta è stato anche il capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber, che da settimane motiva la sua contrarietà al provvedimento al voto al Pe proprio con l'obiettivo della tutela degli agricoltori. "Timmermans fermati, ritira la bozza di legge sul ripristino della natura", ha detto il presidente del Ppe. "Prendiamo il tema della biodiversità molto seriamente ma questa legge è pericolosa per i cittadini e le imprese", ha spiegato Weber davanti ai trattori delle sigle sindacali degli agricoltori, che si sono raccolte per bloccare l'ingresso del Parlamento europeo a Strasburgo.
A pochi metri dal presidio anti-Restoration law ci sono invece gli ambientalisti chiamati a raccolta da Greta Thunberg. "La destra sta cercando di segare via il ramo su cui tutti noi sediamo", ha detto ai giornalisti. "Chiedo agli eurodeputati di non bocciare questa legge e anzi di votare per un testo il più forte possibile", ha sottolinearo Thunberg parlando agli attivisti e agli eurodeputati raccolto davanti all'Eurocamera. L'attivista svedese, in mattinata, avrà proprio un colloquio con Weber sul tema del Fit for 55. Nel frattempo, a presidiare l'ingresso dell'Eurocamera a Strasburgo ci sono diverse camionette delle froze dell'ordine.
"La legislazione non è una minaccia" per gli agricoltori: "è molto difficile per me capire queste argomentazioni" perché "la realtà racconta una storia diversa", ovvero che i cambiamenti climatici, e non l'Ue, stanno danneggiando i raccolti degli agricoltori. E' quanto ha sottolineato il commissario Ue all'Ambiente, Virginijus Sinkevičius, in un'intervista a Politico.eu in vista del voto sulla legge per il ripristino della natura. "Si può sicuramente respingere la bozza di proposta, ma non si può respingere il degrado della natura", ha sostenuto Sinkevičius. "Visto che la situazione sta peggiorando, dovremo inevitabilmente tornare su queste questioni in futuro", ha aggiunto il commissario. Soffermandosi sulle posizioni critiche del Ppe e di Manfred Weber, Sinkevivius ha ricordato che il leader dei Popolari non sembrava avere problemi con il provvedimento fino "a non molto fa". Il cambio di idea "è stato influenzato da certe elezioni o da altre ragioni, è difficile per me dirlo", ha spiegato.
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