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Fonti Ue: "Sulla terza rata manca solo ok formale, tempi non lunghi"

L'esborso "possibile entro la fine dell'estate"

Fonti Ue: "Sulla terza rata manca solo ok formale, tempi non lunghi"

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'intesa tra la Commissione Ue e l'Italia sulla terza rata, con lo scorporo del target intermedio relativo agli alloggi per studenti, ha sbloccato lo stallo che, su questa richiesta di pagamenti, perdurava da diverse settimane. E ora, a quanto si apprende a Bruxelles, toccherà alla Commissione dare il via libera per erogare la tranche da 18,5 miliardi: il procedimento sarà separato da quello della valutazione della quarta rata modificata e i tempi, si spiega, non sono lunghi. L'ok all'esborso, si spiega, si configura come un procedimento soprattutto formale e potrebbe arrivare entro l'estate anche se dalla Commissione evitano qualsiasi speculazione sul timing. Ieri, il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni ha sottolineato che i fondi della terza rata per l'Italia arriveranno "nelle prossime settimane".

Per quanto riguarda la proposta di modifica alla quarta rata decisa ieri dalla cabina di regia di Palazzo Chigi, questa non sarà formalmente registrata dalla Commissione. Di prassi, l'esecutivo europeo comunica con una nota ufficiale la richiesta di modifica di uno più obiettivi di un piano nazionale da parte di uno Stato membro: in questo caso, tuttavia, la proposta di modifica riguardante gli alloggi per studenti sarà allegata a quella arrivata nella prima metà di luglio su dieci obiettivi, sempre parte della quarta rata che, dai 16 miliardi iniziali, ora è passata alla somma di 16,5 miliardi. La valutazione della Commissione, viene ancora osservato a Bruxelles, non si prevede particolarmente difficoltosa in quanto ci "sono stati ampi e costruttivi scambi" tra il governo e l'esecutivo europeo sulle modifiche da apportare.

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