BRUXELLES - La Croazia ha inviato alla Commissione europea la terza richiesta di pagamento per 700 milioni di euro in sovvenzioni nell'ambito del Recovery fund. Lo rende noto lo stesso esecutivo comunitario. Il Pnrr croato vale in tutto 5,51 miliardi di euro di sovvenzioni. L'esborso dei fondi nelle casse di Zagabria è legato al raggiungimento di 32 traguardi e 13 obiettivi inclusi nel programma negoziato con Bruxelles.
Sono coperti investimenti in settori quali la protezione dalle inondazioni, il riciclaggio dei rifiuti urbani, la digitalizzazione dei servizi amministrativi, medici e giudiziari, la ristrutturazione energetica degli edifici, il turismo sostenibile, verde e digitale, l'acquisto di attrezzature sismiche e la costruzione del traghetto Kriznica. La richiesta di pagamento comprende anche una serie di riforme per promuovere le fonti energetiche rinnovabili e migliorare la gestione nei settori dell'acqua, dei rifiuti, marittimo e del turismo.
Ulteriori riforme riguardano i settori degli appalti pubblici, dell'istruzione superiore, della sanità, del mercato del lavoro, compresa la lotta al lavoro sommerso, e l'istituzione di uno sportello unico online che copre sia la ricostruzione post-terremoto sia l'efficienza energetica degli edifici. Bruxelles esaminerà ora la richiesta e invierà quindi la sua valutazione preliminare al comitato economico e finanziario del Consiglio.
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