BRUXELLES, 04 SET - In Italia i giovani lasciano la casa dei genitori in media a 30 anni e al di sopra della media europea che si attesta a 26,4 anni. Escono di casa decisamente più tardi i ragazzi, con una media di 30,9 anni, rispetto alle ragazze (29 anni). Nell'Ue invece gli uomini hanno in media 27,3 anni, contro i 25,4 anni delle donne. E' quanto rileva Eurostat con un'analisi dei dati del 2022. Nell'Ue hanno un'età media di uscita di casa oltre o pari ai trent'anni anche Croazia (33,4 anni), Slovacchia (30,8), Grecia (30,7), Bulgaria e Spagna (entrambi 30,3), Malta (30,1). Medie più basse, e tutte sotto i 23 anni, sono state registrate in Finlandia (21,3 anni), Svezia (21,4), Danimarca (21,7) ed Estonia (22,7). Nell'arco di 10 anni, l'età media dei giovani che lasciano la casa dei genitori è aumentata in 14 paesi dell'Ue, in particolare in Croazia (+1,8 anni), Grecia (+1,7) e Spagna (+1,6). Nel 2012, la media più bassa nell'Ue era stata quella della Svezia, dove i giovani hanno lasciato la casa dei genitori a 19,9 anni, tuttavia in 10 anni la media è aumentata di 1,5 anni. A livello dell'Ue, tra il 2012 e il 2022, l'età media è variata leggermente, con la più bassa registrata nel 2019 (26,2 anni) e la più alta nel 2012, 2014, 2020 e 2021 (26,5). La differenza di genere che vede gli uomini uscir di casa più tardi delle donne emerge tutti i paesi. Il divario più ampio è stato riscontrato in Romania, dove i giovani uomini hanno lasciato casa a 29,9 anni e le donne a 25,4 anni (divario di genere di 4,5 anni), seguita dalla Bulgaria (divario di 4,1 anni), con gli uomini che hanno lasciato l'abitazione familiare a 32,3 anni e le donne a 28,2 anni. anni. Divari più ridotti al contrario per Lussemburgo (0,5 anni), Svezia (0,6), Danimarca e Malta (entrambi 0,7).
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