BRUXELLES - "Abbiamo bisogno di rinforzare altri corridoi" oltre a quello del Danubio per trasportare il grano fuori dall'Ucraina. "Ci sono rotte alternative che sono state vagliate. Ieri durante la riunione della piattaforma di coordinamento, non solo abbiamo invitato i paesi dei Baltici e la Croazia a discutere queste rotte alternative, ma abbiamo incluso anche l'Italia e la Grecia come possibilità potenziali per portare fuori il grano". Così una portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda sulla proroga delle misure restrittive alle importazioni di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall'Ucraina sul territorio di Polonia, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia e Romania. Tali misure, adottate lo scorso aprile, scadranno domani alla mezzanotte. Sull'eventuale proroga, ha sottolineato la portavoce, "non è stata presa al momento alcuna decisione".
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