BRUXELLES - "Abbiamo lavorato con il Consiglio Ue sul Memorandum. Abbiamo cominciato un lavoro preliminare al Coreper del 19 aprile e a giugno il Consiglio europeo ha accolto il lavoro complessivo sul Memorandum e l'opportunità della missione della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Su queste basi a luglio è stato siglato il memorandum" e la Commissione "il 19 ha informato il Coreper e il 20 il Consiglio Affari Esteri, ricevendo ampio sostegno". Lo ha sottolineato una portavoce della Commissione Ue in merito alle fasi dell'approvazione dell'intesa tra Ue e Tunisi.
L'esborso dei 150 milioni di euro per il sostegno finanziario alla Tunisia "tocca "il budget annuale 2023 della Commissione" e "la procedura per la sua approvazione è soggetta al Coreper", ovvero all'organo che riunisce i Rappresentanti Permanenti in Ue, ha poi spiegato la portavoce in merito alla procedura di approvazione dei 150 milioni di euro che, secondo il Memorandum d'intesa, l'Ue è chiamata a versare alla Tunisia indipendentemente dall'accordo tra il Paese nordafricano e il Fmi.
"Al momento non c'è sul tavolo alcun accordo con l'Egitto" sul modello del Memorandum d'intesa con la Tunisia, ha chiarito infine la portavoce della Commissione europea Dana Spinant nel corso del briefing con la stampa. "L'individuazione degli Stati membri con i quali firmare eventuali nuovi accordi è affidata alla discussione tra i Paesi membri", aggiunge.
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