"Gli Stati membri del Consiglio d'Europa dovrebbero riconoscere, proteggere e sostenere il lavoro dei difensori dei diritti umani e delle organizzazioni della società civile che contribuiscono a rendere l'accesso all'aborto sicuro e legale, una realtà in tutta Europa". Lo ha dichiarato la commissaria per i diritti umani dell'organizzazione paneuropea, Dunja Mijatovic, in occasione della Giornata internazionale dell'aborto sicuro. "Per le donne e le ragazze che vivono in una situazione di vulnerabilità o in Stati membri con politiche restrittive in materia di assistenza all'aborto, le informazioni affidabili e il sostegno fornito dai difensori dei diritti umani sono fondamentali e, in alcuni casi, rappresentano l'unica possibilità di accedere all'assistenza all'aborto nella pratica", evidenzia Mijatovic. "Recentemente, per esempio, i difensori dei diritti umani e le ong hanno agito come principali fornitori di assistenza diretta per molte donne in fuga dalla guerra in Ucraina, comprese le vittime di violenza sessuale, che hanno incontrato ostacoli e ritardi nel tentativo di accedere alle cure abortive nei Paesi ospitanti o di transito", sottolinea la commissaria.
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