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Qatargate: la procura del Belgio non chiede revoca immunità per l'eurodeputata Arena

Scontro con i media, 'la giustizia deve lavorare'

Qatargate: la procura del Belgio non chiede revoca immunità per l'eurodeputata Arena

Redazione Ansa

La procura federale del Belgio non avanzerà, almeno per il momento, la richiesta di revoca dell'immunità per l'eurodeputata belga Maria Arena nell'ambito del cosiddetto Qatargate, il presunto scandalo di corruzione scoppiato il 9 dicembre del 2022. Lo fa sapere la stessa procura a seguito dei numerosi articoli usciti nelle ultime settimane sulla stampa nazionale ed europea riguardanti la politica socialista, accostata sin dall'inizio all'inchiesta ma finora mai ufficialmente indagata. "Data l'importanza dei mezzi investigativi già a disposizione, la procura federale ritiene che la revoca dell'immunità parlamentare non sia attualmente giustificata", si legge in un comunicato.

Nel caso di un europarlamentare belga, viene sottolineato, la revoca dell'immunità è regolata dalla legislazione nazionale e le eventuali indagini possono continuare nonostante la guarentigia parlamentare. "La stragrande maggioranza degli atti di informazione o istruzione non necessitano di una richiesta di revoca dell'immunità parlamentare nel caso di un parlamentare belga, che fa parte dell'Assemblea belga (federale, comunitaria o regionale) o europea", sottolinea la procura, precisando che, seguendo il "principio della libertà d'istruzione", soltanto alcuni atti investigativi, come un atto d'accusa o un mandato d'arresto, richiedono invece la revoca dell'immunità. 

Ormai da giorni al centro delle critiche della stampa nazionale per la gestione dell'inchiesta, la procura ha anche replicato ai giornalisti. "Di fronte alle numerose dichiarazioni errate recentemente pubblicate su alcuni media e relative a questo caso, la procura federale ricorda che la giustizia deve poter svolgere il proprio lavoro con tranquillità", si legge in un comunicato. "In questa fase dell'indagine, che dovrebbe essere segreta, non è necessario esporre le strategie investigative, anche se le continue fughe di notizie che ancora una volta deploriamo portano a interpretazioni spesso azzardate", sottolinea ancora la procura, ricordando che "più autorità, a diversi livelli, partecipano al controllo interno permanente della procedura legale". 

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