'BRUXELLES, 06 DIC - Diverse aziende cinesi di moda che vendono i loro capi ai marchi europei usano il lavoro forzato della minoranza uigura. A lanciare l'allarme è uno studio pubblicato dal gruppo dei Socialisti e Democratici a Bruxelles alla vigilia del vertice Ue-Cina che si terrà a Pechino. "Un volume considerevole di capi di abbigliamento contaminati dal lavoro forzato uiguro è in arrivo nell'Ue senza alcuna sanzione", afferma lo studio preparato assieme alla Sheffield Hallam University del Regno Unito e dal l'Uyghur Centre for Democracy and Human Rights. Lo studio presenta una mappatura delle catene di approvvigionamento dei marchi di moda e afferma che 39 marchi di abbigliamento conosciuti in Europa, tra cui Zara, Prada e Max Mara, corrono l'"alto rischio di acquistare capi di abbigliamento realizzati da uiguri costretti a partecipare a trasferimenti di manodopera imposti dallo Stato".
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