BRUXELLES - "Dobbiamo mantenere i nostri impegni nei confronti dell'Ucraina e continuare a essere un partner affidabile e forte, fornendo sostegno politico, finanziario e militare continuo e sostenibile e trovando un accordo sulla fornitura di 50 miliardi di euro per la sua stabilità a lungo termine". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella lettera d'invito ai leader alla vigilia della riunione del vertice di Bruxelles di fine anno dei capi di Stato e di governo. "Dobbiamo anche concordare di aprire i negoziati di adesione dell'Ucraina, dandole così un segnale necessario e avvicinandola ulteriormente alla nostra famiglia europea", aggiunge.
"Il 24 febbraio 2022 ha segnato una svolta nella storia dell'Europa: dallo scoppio della guerra nel nostro continente, abbiamo preso una serie di decisioni senza precedenti a sostegno dell'Ucraina e per rafforzare parallelamente la sovranità dell'Europa", continua Michel. A diciannove mesi di distanza, "ci troviamo nuovamente di fronte alla necessità di prendere decisioni coraggiose che richiedono la nostra forza e determinazione collettiva e l'audacia di fare le scelte giuste", ha spiegato nella lettera.
Il presidente del Consiglio europeo ha richiamato l'attenzione dei leader sulle "decisioni importanti da prendere per altri aspiranti membri" e, parallelamente, "per rendere l'Unione adatta al futuro e pronta ad accogliere nuovi membri".
"Ci aspetta un Consiglio europeo cruciale: chiedo a tutti voi di venire con uno spirito di compromesso, un senso di responsabilità collettiva, con gli interessi e i valori dell'Unione in primo piano".
"Nuove sfide portano nuovi obblighi: la revisione del Quadro finanziario pluriennale procede intensamente e senza sosta e ho preso nota di tutte le vostre preoccupazioni e priorità presentando una proposta che cerca di riconciliare le diverse posizioni presenti al tavolo", scrive Miche, appellandosi alla disponibilità dei leader "a costruire un compromesso per il bene dell'unità". Il raggiungimento del consenso "richiederà infatti un deciso sforzo congiunto e un forte impegno politico da parte di tutti voi", continua la lettera.
Gli sviluppi in Medio Oriente saranno un "punto importante dell'agenda", si legge in un passaggio successivo. "Dobbiamo chiedere il rilascio di tutti gli ostaggi e affrontare con forza l'allarmante situazione umanitaria di Gaza, sostenendo con forza il diritto di Israele di esistere e di difendersi da Hamas, nonché difendere inequivocabilmente il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale". La riflessione, aggiunge il leader, "includerà il lavoro per la sicurezza e la stabilità nella regione e le prospettive di una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati: dovremmo anche affrontare tutte le forme di odio, antisemitismo, intolleranza, razzismo e xenofobia, compreso l'odio anti-musulmano".
Interpellato prima dell'inizio del vertice Ue-Balcani Occidentali sul veto ungherese sull'apertura dei negoziati di adesione per l'Ucraina, Michel ha detto di "rispettare l'unanimità imposta dai trattati, in quanto 'guardiano' dell'unità europea". "È importante rispettare tutti e vedere come possiamo costruire una posizione unita: conto sul senso di responsabilità collettiva per renderci più forti e più influenti per proteggere interessi fondamentali per tutti nell'Ue", ha detto assicurando di essere al lavoro "giorno e notte per prendere decisioni politiche importanti per il futuro dell'Europa".
Un incontro tra Michel e il premier ungherese Victor Orban si svolgerà già nel corso del vertice Ue-Balcani occidentali che anticipa la due giorni di vertice europeo. "Dobbiamo tenere conto di tutte le sensibilità, ma essere uniti ed esprimere il nostro supporto per l'Ucraina e per fare dei passi avanti verso l'allargamento della Ue".
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