BRUXELLES, 13 DIC - "Credo che ci sia un enorme potenziale per la Nato di fare di più con l'Arabia Saudita perché abbiamo sfide comuni". Lo ha detto Jens Stoltenberg nel corso della sua visita a Riad, la prima di sempre per un segretario generale della Nato. Stoltenberg ha indicato questioni come l'influenza destabilizzante dell'Iran nella regione e il cambiamento climatico. Nel corso di un dibattito pubblico tenutosi presso l'Accademia di comando e di stato maggiore delle forze armate saudite, Stoltenberg ha sottolineato il ruolo di primo piano dell'Arabia Saudita nel mondo arabo e musulmano.
Nella Nato è stato recentemente nominato un gruppo di esperti esterni per rivedere l'approccio della Nato al Golfo, al Medio Oriente e all'Africa. Per Stoltenberg è "un'opportunità per esplorare nuove vie di cooperazione". Ieri il norvegese ha incontrato il viceministro degli Esteri Waleed A. Elkhereiji, ringraziandolo per l'ospitalità dell'Arabia Saudita e sottolineando il suo desiderio di rafforzare i legami tra la Nato e il Regno.
Il Segretario Generale ha anche avuto colloqui con il suo omologo del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG), Jasem Mohamed AlBudaiwi. "Il dialogo con i nostri partner è profondamente importante per la NATO e noi apprezziamo le nostre relazioni con il CCG", ha dichiarato. Sempre martedì, Stoltenberg ha visitato la sede delle Industrie Militari dell'Arabia Saudita (SAMI), dove ha discusso con l'amministratore delegato Walid Abukhaled della produzione industriale e delle potenziali future possibilità di cooperazione. Più tardi, ha avuto uno scambio di opinioni con un gruppo di politici, esperti di think tank e media in un incontro ospitato dal dottor Abdulaziz Sager, presidente del Centro di ricerca del Golfo.
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