BRUXELLES - Nel 2022 in tutta l'Unione Europea sono state prese 431.195 decisioni di rimpatrio ma ne sono stati effettuati solo 73.580, ovvero un tasso di successo del 17%. Il dato per l'Italia scende. A fronte, infatti, di 28.185 rimpatri ordinati, solo 2.790 sono stati realmente portati a termine, il che equivale a un tasso di successo del 10% (era del 9% nel 2021, del 12% nel 2020 e del 24% nel 2019). Sul fronte degli ingressi nel sistema, in tutta l'Ue nel 2022 ci sono state 884.985 richieste di protezione internazionale di prima istanza (cosa diversa dagli arrivi in generale, ndr). In Italia sono state 77.200, in crescita sul 2021.
Nel 2021, infatti, le richieste di asilo sono state 45.200 (21.350 nel 2020, l'anno del Covid, e 30.005 nel 2019). Per quanto riguarda il tasso di accoglienza, invece, nel 2022 il 52% delle domande di protezione è stata rifiutata. Sul tasso di successo dei rimpatri ci sono delle grandi differenze tra i vari Paesi europei.
Prendendo in esame i cinque Stati più popolosi (Francia, Germania, Spagna e Polonia), i dati dicono che Parigi nel 2022 si ferma al 6% (8.640 effettuati su 135.654 ordini), Berlino centra il 18% (7.730 su 43.550), Madrid sfoggia un netto 42% (4.515 su 10.805) e Varsavia stacca tutti col 60% (4.575 su soli 7.635). La capacità di processare le richieste è d'altra parte collegata ai numeri totali. La Germania nel 2022 guida la classifica delle domande, in tutto 217.775. Di Francia e Italia s'è detto. La Spagna riporta un numero consistente (116.150) mentre la Polonia si pone come il fanalino di coda, con 7.700 domande totali.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it