BRUXELLES- L'inviato dell'Ue nel Golfo, Luigi Di Maio, è "uno dei nostri asset principali per affrontare la crisi attuale, è attivissimo, viaggia molto ed è utilissimo per misurare, per così dire, la temperatura di questa crisi". Lo afferma un alto funzionario europeo in vista della riunione del Consiglio Affari esteri che si terrà lunedì 22 gennaio a Bruxelles. I ministri degli Affari esteri incontreranno separatamente, il ministro israeliano e quello palestinese.
I 27 stanno lavorando per arrivare all'approvazione della missione Ue nel Mar Rosso "quanto prima", ha poi aggiunto, sottolineando che gli Houthi, benché dicano di voler sostenere la causa palestinese, in realtà "non stanno colpendo gli interessi di Israele" ma di altri Paesi dell'area. Tra questi c'è l'Egitto, che sta vedendo "calare le sue entrate sui diritti di passaggio dal canale di Suez".
Il diplomatico ha anche affermato che l'Unione Europea e i suoi Stati membri sono al lavoro sul tredicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca in modo da poter varare le nuove misure entro il 24 febbraio, ovvero il giorno che segnerà il anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina. Il pacchetto dovrebbe concentrarsi su nuove sanzioni a individui ed enti.
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