BRUXELLES - Lavoro, dignità e inclusione. Queste le parole simbolo del progetto di inclusione sociale PizzAut, una pizzeria che impiega ragazzi con autismo, che nel 2023 ha ricevuto il premio del cittadino europeo. Nico Acampora, fondatore di PizzAut e alcuni ragazzi della pizzeria, invitati dagli eurodeputati del Partito democratico Brando Benifei, Patrizia Toia e Giuliano Pisapia (indipendente) sono stati protagonisti oggi al Parlamento europeo di Bruxelles dell'evento "Il parlamento europeo assaggia PizzAut. Lavoro, dignità, inclusione, amore", iniziativa che ha permesso a 200 eurodeputati di assaggiare la pizza cucinata e servita dai ragazzi. "Ad oggi sono 6 milioni le persone autistiche che vivono in Europa. In Italia, un ragazzo autistico che vive nei centri diurni o residenziali, costa allo Stato fino a 200mila euro l'anno e spesso non sta bene. Quando un ragazzo lavora invece non costa più nulla e lo Stato può utilizzare quei soldi per altro, in più sta meglio e paga anche le tasse. Diventa un cittadino a tutti gli effetti ed è felice di esserlo" ha spiegato in conferenza stampa Acampora. Portare una realtà come PizzAut al Parlamento europeo è un "messaggio forte per le istituzioni europee", in questo anno di fine legislatura, "per portare avanti iniziative come la Card europea della disabilità e superare vari impedimenti burocratici che rendono difficile alle persone con disabilità di muoversi in libertà nell'Unione europea. È necessario impiegare più risorse, non solo a livello europeo ma anche nazionale" ha commentato Benifei. Una storia, quella di PizzAut, che è destinata a non fermarsi in Italia, ma a varcare i confini del territorio nazionale: Francia, Svizzera, Germania e addirittura imprenditori da Melbourne e New York si sono dimostrati interessati al progetto e vogliono esportarlo. Il prossimo passo però vedrà la pizzeria trasformarsi in un foodtrack, per dare lavoro a 500 ragazzi autistici nelle varie province italiane. "Le richieste di aprire un ristorante sono tante", ha spiegato Acampora, "ma è difficile e costoso. L'idea del PizzAutobus è donare 107 track, uno per ogni provincia italiana in modo da impiegare 5 ragazzi per unità, con l'appoggio delle associazioni".
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