ROMA - "Sono molto grata all'Italia per aver messo la cooperazione con l'Africa al centro della sua politica estera e della presidenza del G7: il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della nostra partnership con l'Africa e si integra con il nostro European Global Gateway, 150 miliardi di euro" dall'Ue. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla conferenza Italia-Africa durante la quale è stata illustrata la cornice del piano annunciato dal governo italiano per accrescere la cooperazione in vari ambiti. "Gli interessi e i destini tra Africa ed Europa sono allineati più che mai", su energia pulita, lotta al cambiamento climatico, lavoro, fermare le perdite di vite umane sulle rotte migratorie, ha detto von der Leyen.
"Quando l'Africa prospera, l'Europa prospera e il mondo prospera, ed Enrico Mattei aveva capito per primo che c'è più forza nelle nazioni che collaborano, piuttosto che quando lavorano l'una contro l'altra", ha aggiunto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola al vertice Italia-Africa. Nel corso del suo intervento Metsola ha ringraziato Meloni a Tajani per un "vero e proprio cambiamento di mentalità atteso da tempo" nei rapporti con l'Africa.
"L'Africa ha tutto ciò che serve per diventare la prossima potenza economica globale, pioniera nelle destinazioni turistiche emergenti e green-tech e leader nella transizione digitale", ha aggiunto Metsola. "Quasi mezzo miliardo di consumatori in Africa pagano già su piattaforme di telefonia mobile lanciate da talenti locali e nel settore energetico è un continente senza rivali", ha continuato. L'Europa, secondo la presidente del Parlamento, "deve affrontare una sfida in termini di approvvigionamento energetico e l'Africa ha il potenziale per essere un enorme fornitore di energia rinnovabile e verde". "Ciò vale anche per le materie prime e le terre rare, possiamo crescere insieme, in modo sostenibile, non a scapito l'uno dell'altro", ha concluso la presidente.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha definito il piano come "il paradigma che ha portato a una partnership tra pari dove ognuno dà il proprio contributo, nel rispetto e nella fiducia reciproci". L'iniziativa, ha continuato, si iscrive perfettamente nello spirito dell'ultimo vertice Ue-Africa di Bruxelles. Le relazioni con l'Africa devono essere accompagnate da "progetti concreti ed una valutazione costante", su diverse priorità: "la sicurezza e la pace", la "prosperità" per lo sviluppo del continente e la "mobilità e migrazione, con un impegno sulle cause profonde e sui canali legali per contrastare i gruppi criminali", ha aggiunto Michel.
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