01. Rubriche

"La Russia stabilisca tutti i fatti sulla morte di Navalny"

Borrell-Von der Leyen, "Liberi tutti i prigionieri politici"

Alexei Navalny è morto in prigione

Redazione Ansa

BRUXELLES - Alexei Navalny "è stato lentamente assassinato dal presidente Putin e dal suo regime, che non temono altro che il dissenso del proprio popolo. Non risparmieremo alcuno sforzo per chiedere conto alla leadership politica e alle autorità russe. Chiediamo alle autorità russe di stabilire tutti i fatti riguardanti la morte di Navalny. La Russia deve rilasciare immediatamente tutti gli altri prigionieri politici". Lo affermano la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'alto rappresentante/vicepresidente Josep Borrell in una dichiarazione congiunta. "Abbiamo ripetutamente invitato la Russia - ricordano ancora su Navalny - a garantire la sua sicurezza e salute e abbiamo espresso la nostra preoccupazione per i suoi ripetuti maltrattamenti, le misure disciplinari ingiustificate e illegali e le molestie equivalenti a torture fisiche e psicologiche da parte delle autorità carcerarie".

Alexei Navalny, attraverso il suo team, aveva sottoposto all'Europa un'ampia lista di individui da aggiungere alle misure restrittive comunitarie, che non colpisse solo i funzionari di primo piano ma anche di livello medio, i quadri, nonché quei membri della società civile - attori, giornalisti, influencer - che si prestavano a collaborare con le autorità e dunque a sostenere "il regime". Fonti europee dicono oggi che ora "torneremo ad analizzare quella lista, benché molti dei nomi presenti siano già stati sanzionati, per capire cosa si può fare" e in qualche modo "onorare la sua memoria".

"Profondamente turbata e rattristata dalla notizia della morte di Alexey Navalny. Putin non teme altro che il dissenso del suo stesso popolo. Un triste promemoria di ciò che rappresentano Putin e il suo regime. Uniamoci nella nostra lotta per salvaguardare la libertà e la sicurezza di coloro che osano opporsi all'autocrazia". Così la reazione della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla notizia della morte di Alexei Navalny.

"Alexei Navalny ha combattuto per i valori della libertà e della democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l'estremo sacrificio. L'Ue ritiene il regime russo l'unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. E a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono. Ma la lotta per la libertà non finisce mai". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

"Il mondo ha perso un combattente il cui coraggio riecheggerà per generazioni. Inorridito dalla morte del premio Sakharov Alexei Navalny. La Russia gli ha tolto la libertà e la vita, ma non la dignità. La sua lotta per la democrazia continua. I nostri pensieri sono rivolti alla moglie e ai figli". Lo scrive su X la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. Navalny nel 2021 è stato insignito dal Parlamento europeo del Premio Sacharov.

"Sono sconvolto dalle notizie dei media sulla morte di Alexey Navalny, un uomo molto coraggioso che ha dedicato la sua vita a salvare l'onore della Russia, dando speranza ai democratici e alla società civile. In attesa di ulteriori informazioni, siamo chiari: questa è solo responsabilità di Putin". Lo scrive su Twitter l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.

Anche il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni ha scritto su X, "la morte di Navalny in una prigione russa fa rabbrividire. Onore al più coerente oppositore del regime di Putin. Il suo coraggio nella lotta per la libertà resta un esempio per tutti". 

Si unisce al cordoglio anche il gruppo del Partito Popolare europeo all'Eurocamera che scrive sui social media, "siamo sconvolti dalla notizia della morte di Alexei Navalny, vincitore del Premio Sakharov 2021. Il brutale regime di Putin è responsabile di aver messo a tacere la sua voce. Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici". 

"Alexei Navalny, vincitore del Premio Sakharov 2021, è morto mentre era imprigionato in una delle famigerate colonie criminali russe. Era lì per ragioni ingiustificate e puramente politicamente motivate. Il mondo ha perso un altro combattente per la libertà; un altro eroe". Lo dice via X il gruppo dei Socialisti e democratici all'Eurocamera.

"Il popolo russo ha perso un uomo di eccezionale coraggio. Alexei Navalny era un'enorme figura politica in Russia. L'avversario numero uno di Vladimir Putin è rimasto tale sin nelle profondità della sua prigione nell'Artico. La nostra famiglia di Renew Europe rende onore alla la sua memoria". Così via X la capogruppo di Renew Europe, la francese Valerie Hayer.

"Qualunque sia il vostro pensiero su Alexey Navalny come politico, è stato appena brutalmente assassinato dal Cremlino. Questo è un fatto ed è qualcosa che si dovrebbe sapere sulla vera natura dell'attuale regime russo. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici". Lo scrive in un tweet il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics

Il premier belga Alexander De Croo ha tweettato, "Alexei Navalny era un sostenitore della democrazia e dei diritti umani. La sua tragica morte sottolinea ancora una volta il motivo per cui continueremo a sostenere l'Ucraina". "La Russia - aggiunge - non prevarrà in Ucraina. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Navalny e a tutti i coraggiosi prigionieri politici russi"

Leggi l'articolo completo su ANSA.it