BRUXELLES - "Yulia Navalnaya è una donna che vuole continuare a battersi per difendere la libertà nel suo Paese e ha ribadito che la Russia non è Putin e Putin non è la Russia, l'abbiamo trovata determinata". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles. "Borrell, a nome di tutti noi, le ha assicurato che continueremo a sostenere il diritto di espressione in Russia, di poter condurre battaglie politiche e chiederemo la liberazione di tutti i prigionieri politici", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
A margine dell'incontro con la vedova Tajani ha ribadito "la condanna da parte dell'Italia e del G7 a tutto ciò che è accaduto a suo marito Alexei, vittima di una persecuzione ingiusta, detenuto in un luogo che ricorda i gulag dell'Unione Sovietica, in un regime carcerario simile a quello dell'Urss", ha aggiunto Tajani. "Ho ricordato che personaggi legati al regime del Cremlino sono inclusi nel regime sanzionatorio dell'Ue e che l'Italia, attraverso la guardia di finanza, è il Paese europeo che ha fatto più confische di beni a magnati russi", ha detto ancora. Navalnaya, ha detto il ministro, ha poi sottolineato che queste persone legate al regime "usano lo stato di diritto anche per fare i loro affari e questo li preoccupa".
"Le ho augurato il meglio per le sue battaglie per la democrazia: l'Italia non è in guerra con la Russia, siamo amici del popolo russo, ma non condividiamo e condanniamo fermamente i metodi usati per silenziare l'opposizione nella società russa", ha concluso.
Il governo italiano "sosterrà Navalnaya nella difesa dei valori di libertà e democrazia per cui suo marito Navalny ha lottato a costo della vita", ha poi scritto su X.
Parlando a proposito del caso dei manifestanti pro-Navalny identificati in Italia il ministro ha garantito che "le forze dell'ordine svolgono il loro lavoro con la massima serietà" e che "non bisogna strumentalizzare normali operazioni di controllo".
Interpellato sull'annuncio della presidente della Commissione europea in carica di voler candidarsi per un secondo mandato all'Esecutivo Tajani ha detto che "Forza Italia sosterrà il suo nome" al prossimo Congresso del Ppe di Bucarest del 6 e 7 marzo. "Non c'è nessun attrito all'interno della maggioranza di governo italiana, sappiamo bene che ognuno in Europa ha un suo partito di riferimento", assicura. "Abbiamo apprezzato le sue ultime scelte: quella sulla difesa comune ma anche un atteggiamento positivo per quello che deve essere la terza via all'ambientalismo, dato che la commissione deve abbandonare l'estremismo dimostrato dal vice presidente Timmermans"
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