BRUXELLES, 27 FEB - L'Ue accelera sui materiali avanzati. La Commissione europea ha presentato una comunicazione per rafforzare la leadership industriale dell'Unione nel settore, in quello che viene presentato come un primo passo verso un approccio comune europeo sui materiali avanzati. Per aumentare investimenti e finanziamenti verrà tra l'altro istituito un nuovo partenariato con l'industria nell'ambito di Horizon Europe, puntando a 500 milioni di investimenti tra il 2025 e il 2027, almeno 250 milioni dei quali da privati.
Sui materiali avanzati l'esecutivo comunitario prevede azioni su altri quattro pilastri principali, oltre all'aumento di investimenti e finanziamenti. Si tratta, spiega in un comunicato, di rafforzare l'ecosistema europeo di ricerca e innovazione sui materiali avanzati; di garantire una rapida immissione di materiali innovativi sul mercato; di promuovere la loro produzione; e infine di creare un Consiglio tecnologico ad hoc. L'idea della Commissione è di accelerare sullo sviluppo e l'uso dei materiali avanzati, cruciali per energia, elettronica, edilizia e mobilità, e dunque per la transizione verde e digitale.
Si parla, per fare alcuni esempi, di nanoparticelle metalliche per migliorare la conversione nei pannelli solari. Di batterie agli ioni di sodio per un miglior stoccaggio energetico. Oppure di microcapsule termocromiche da usare nei materiali da costruzione per l'adattamento automatico della temperatura interna degli edifici. L'esecutivo Ue prevede che la domanda di materiali avanzati aumenterà in modo significativo nei prossimi anni, ad esempio per la produzione di energia rinnovabile, batterie, edifici a emissioni zero, semiconduttori, medicinali e dispositivi medici, satelliti, lanciatori spaziali, aerei o per altri materiali a duplice uso applicazioni e attrezzature per la difesa.
L'obiettivo è anche di rafforzare la competitività a lungo termine dell'Ue garantendo che l'Unione rimanga all'avanguardia nelle nuove tecnologie dei materiali. E a rafforzare l'autonomia strategica e la sicurezza economica riducendo la dipendenza dai materiali critici sostituendoli o sostenendone il riciclaggio e il riutilizzo.
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