BRUXELLES, 07 MAR - Sulla direttiva sulla due diligence aziendale, l'Italia crede "che debbano essere date effettive garanzie e, quindi, eccezioni alle piccole e medie imprese che non possono ovviamente seguire tutta la filiera produttiva che inizia in un continente lontano, non hanno gli strumenti necessari per farlo". Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Ue Competitività in corso a Bruxelles.
L'accordo sulla direttiva è in stallo al Consiglio, a causa del blocco di almeno 14 Paesi, Italia e Germania comprese. La presidenza belga ha fatto circolare nelle ultime ore un nuovo testo di compromesso. "Ne abbiamo parlato anche in alcuni incontri bilaterali a margine del Consiglio con il commissario" al mercato interno, Thierry "Breton, con i colleghi della Germania, dell'Austria della Spagna", ha riferito Urso, secondo cui è emersa una "posizione condivisa con altri Paesi produttori, come la Germania, affinché anche in questo caso si arrivi a una soluzione responsabile e frutto del buon senso".
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