BRUXELLES - Arriva oggi la decisione da parte della commissione Petizioni del Parlamento europeo di chiudere, dopo 4 anni di discussioni, la petizione presentata nel 2020 da GreenSando, associazione che si occupa della difesa del suolo della zona sud-est Milano e in particolare del comune di San Donato Milanese. Il co-fondatore dell'associazione, Luca Colapaoli, ha spiegato come inizialmente la petizione comprendesse tutta l'area del comune, ma in seguito alle novità riguardanti il nuovo stadio che dovrebbe andare a sostituire San Siro, casa di Inter e Milan, l'attenzione si sia spostata solamente su questa particolare problematica.
La Commissione ha motivato la sua decisione con il lungo periodo di apertura della petizione e ha consigliato di presentarne una nuova che riguardi in particolare la zona adibita allo stadio e che tenga conto della nuova direttiva del monitoraggio dei suoli che proprio il Parlamento europeo dovrà approvare durante la prossima plenaria. "Nonostante siano stati elencati e declinati tutti gli impatti negativi del progetto, per regole che non ci sono chiare si è deciso di chiudere la petizione, vorrà dire che ne presenteremo quanto prima una nuova fatta in modo da essere più incisiva", ha commentato Colapaoli.
Presente in aula anche l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle Maria Angela Danzì che ha parlato di una "decisione miope voluta da una posizione ideologica espressa da Ppe, liberali e dalle destre che a parole difendono gli agricoltori, ma poi ne ignorano le richieste quando arrivano le colate di cemento sui terreni agricoli".
L'associazione GreenSando, appoggiata da Danzì e insieme ad altri comitati locali, "continuerà a lottare e lavorare per presentare prossimamente una nuova petizione", conclude Colapaoli.
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