BRUXELLES - Di nuovo appesa a un filo la legge sul Ripristino della natura, l'iniziativa Ue per ripristinare il potenziale naturale e produttivo di terreni e ambienti e non solo tutelarli nelle aree protette. Slitta a venerdì la discussione, inizialmente prevista oggi, tra gli ambasciatori dei 27 Stati membri Ue al Coreper per decidere se inserire il via libera definitivo alla legge nell'agenda del Consiglio Ambiente di lunedì prossimo.
La presidenza belga alla guida dell'Ue, spiega una fonte vicina al dossier, è incerta che si possa ancora raggiungere la maggioranza qualificata necessaria al via libera, quindi ha deciso di "concedere più tempo" agli Stati membri Ue prima di mettere il file all'ordine del giorno. I ministri dell'ambiente dovrebbero confermare l'intesa politica raggiunta a novembre con l'Eurocamera, già confermata dagli ambasciatori con il voto contrario di Italia e Svezia e con l'astensione di Finlandia, Polonia, Paesi Bassi e Belgio.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it