BELGRADO - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha incontrato stamane a Belgrado gli ambasciatori dei Paesi del Quint - Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia - unitamente al capo della rappresentanza Ue in Serbia. Non è stata precisata l'agenda della riunione, ma i media riferiscono che con ogni probabilità il tema centrale è stata la situazione in Kosovo, considerando che all'incontro era presente anche Petar Petkovic, capo dell'Ufficio governativo serbo per il Kosovo e capo negoziatore di Belgrado al tavolo negoziale con Pristina.
Vucic, in un breve messaggio su Instagram al termine della riunione, si è limitato a riferire di aver avuto un 'lungo e aperto colloquio' con i rappresentanti del Quint e della Ue. Negli ultimi dieci giorni a Bruxelles si sono tenute due sessioni del negoziato mediato dalla Ue centrate sulle conseguenze della messa al bando del dinaro serbo in Kosovo, senza tuttavia aver raggiunto un'intesa su come risolvere i problemi delle migliaia di serbi ai quali non arrivano più gli stipendi e le pensioni pagate in dinari direttamente da Belgrado. Un nuovo round negoziale è in programma il 4 aprile.
Belgrado è al tempo stesso mobilitata contro un possibile primo sì del Consiglio d'Europa all'ammissione del Kosovo in una riunione in programma oggi a Strasburgo. Una decisione questa, per la dirigenza serba, che violerebbe diritto internazionale e statuto dell'organizzazione paneuropea, considerando che, per Belgrado, il Kosovo non è uno stato sovrano nè membro delle Nazioni Unite, ma un territorio appartenente alla Serbia, sulla base della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza Onu.
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