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Nell'Agenda Strategica competitività e investimenti sulla difesa

Mercato unico, stato diritto, sfide cibernetiche tra le priorità

Nell'Agenda Strategica competitività e investimenti sulla difesa

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Un'Europa forte e sicura, un'Europa prospera e competitiva, un'Europa libera e democratica": sono questi i tre titoli principali dell'Agenda Strategica 2014-2029 oggetto del tour del presidente del Consiglio europeo Charles Michel tra le capitali del Vecchio continente. Il dossier è stato affrontato anche nel bilaterale tra Michel e la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e sarà tra i temi prioritari del summit dei 27 di fine giugno, che potrebbe essere l'ultimo per gli attuali vertici comunitari. Obiettivo di Michel è che il documento sia una bussola per la politica europea del prossimo quinquennio.

"Una strategia di azione sulla sicurezza e la difesa", si legge nella bozza dell'agenda, è uno dei punti chiave per il capitolo 'Europa sicura' e prevede "il miglioramento delle condizioni per aumentare la capacità dell'industria privata, attraverso un più facile accesso ai finanziamenti pubblici e privati". Sempre nel capitolo difesa la bozza dell'Agenda strategica propone di "affrontare le minacce cibernetiche e ibride e affrontare la manipolazione e l'interferenza straniera" e di "combattere la radicalizzazione, il terrorismo e l'estremismo violento per garantire la nostra sicurezza interna". Nello stesso paragrafo anche la messa a punto di un approccio europeo alla migrazione e il capitolo allargamento l'opportunità di integrare i nuovi candidati basando innanzitutto sugli strumenti legislativi esistenti. Il capitolo economico si basa innanzitutto su un "approccio integrato alla competitività" che prevede il "completamento del mercato unico il nostro mercato unico" "l'accelerazione dell'integrazione finanziaria in tutte le sue dimensioni, in particolare l'Unione dei mercati dei capitali e l'Unione bancaria".

L'indipendenza energetica e la transizione green sono altri due punti del capitolo competitività nel quale si sottolinea anche l'opportunità si uno sviluppo omogeneo del continente, "senza lasciare indietro nessuno". Nel terzo capitolo, quello sulla democrazia Ue, la salvaguardia dello Stato di diritto e la tutela dei diritti fondamentali anche sul web sono due delle principali priorità inserite nell'Agenda.

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