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Da Bruxelles plauso all'Italia per i progressi sull'efficienza energetica negli edifici e sul Superbonus

Pubblicato un report sul RePowerEU: "Nel 2023 quasi 500mila ristrutturazioni"

Da Bruxelles plauso all'Italia per i progressi sull'efficienza energetica e sul Superbonus

Redazione Ansa

BRUXELLES - "L'Italia sta implementando misure di efficienza per contribuire ulteriormente alla sicurezza energetica: nel 2023 sono progrediti i regimi di detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, l'efficienza energetica e le rinnovabili e a fine 2023, il Superbonus 110% per gli immobili residenziali ha realizzato 494.406 ristrutturazioni energetiche (di cui il 26,7% edifici condominiali)". Lo sottolinea la Commissione Ue in un report dedicato all'Italia in cui si fa il punto sui due anni di attuazione del piano RePowerEu.

Il bilancio sul Superbonus è inserito nel capitolo "misure chiave di risparmio energetico". Tra queste, Bruxelles cita anche "il sistema nazionale di obblighi di risparmio energetico dell'Italia", ovvero "lo schema dei certificati bianchi" (sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell'efficienza energetica. ndr), che ha fatto registrare "nel 2023 fino a 0,46 Mtep di risparmio energetico finale, aumentando del 33% l'obbligo di risparmio energetico rispetto al 2022".

Aree di accelerazione per le rinnovabili, iter più rapido per i permessi e progettazione delle aste per gli incentivi sono i punti contenuti nella serie di raccomandazioni e linee guida ai governi, tutte non vincolanti, che la Commissione europea ha trasmesso agli Stati per accelerare sulla diffusione di energie verdi, essenziali per ridurre la dipendenza da combustibili fossili. Negli orientamenti aggiornati, la Commissione sottolinea l'importanza della digitalizzazione per le autorizzazioni e la selezione delle aree di accelerazione delle rinnovabili attraverso pianificazione e mappatura. Bruxelles si sofferma inoltre sulla necessità di armonizzare le regole per la progettazione delle aste rinnovabili, incalzando i governi ad adottare i criteri diversi dal prezzo al fine di consentire di premiare i progetti a più alto valore aggiunto. Per migliorare il coordinamento, Bruxelles ha inoltre aggiornato la piattaforma di aste sulla quale i Paesi Ue pubblicheranno le informazioni.

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