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Sussidi cinesi fotovoltaico, stop di 2 società dopo indagine Ue

Le aziende si sono ritirate da una gara d'appalto in Romania

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 13 MAG - La Commissione europea prende atto del ritiro di due società da una procedura di appalto pubblico per la costruzione di un parco fotovoltaico in Romania.
    Il ritiro fa seguito all'annuncio dell'esecutivo comunitario dello scorso aprile di voler aprire un'indagine approfondita ai sensi del Regolamento sulle sovvenzioni estere. Lo comunica la Commissione in una nota, specificando che l'indagine approfondita verrà quindi chiusa. La prima società coinvolta è Enevo, che comprende LONGi Solar Technologie GmbH, filiale tedesca interamente posseduta e controllata da LONGi Green Energy Technology Co, Ltd, un'azienda leader nel settore fotovoltaico quotata alla Borsa di Hong Kong.
    La seconda è Shanghai Electric UK Co. Ltd. e Shanghai Electric Hong Kong International Engineering Co, entrambe possedute e controllate da Shanghai Electric Group Co. Ltd, un'impresa statale cinese specializzata nella produzione di energia e di apparecchiature elettriche a livello multinazionale. Le indagini riguardano una procedura condotta da un'amministrazione aggiudicatrice rumena per la progettazione, la costruzione e la gestione di un parco fotovoltaico in Romania con una capacità di 454,97 MW, parzialmente finanziato dall'Ue.
    Il valore stimato di questo contratto è di circa 375 milioni di euro.
    "L'energia solare - ha commentato il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton - è fondamentale per la sicurezza economica dell'Europa. Stiamo investendo massicciamente nell'installazione di pannelli solari per ridurre le nostre emissioni di carbonio e le bollette energetiche, ma questo non dovrebbe andare a scapito della nostra sicurezza energetica, della nostra competitività industriale e dei posti di lavoro europei". (ANSA).
   

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