BRUXELLES - La Direzione del Servizio penitenziario ungherese respinge categoricamente le recenti affermazioni di Roberto Salis, secondo cui a sua figlia Ilaria sarebbe stato negato il diritto di voto alle europee, sostenendo che tali affermazioni "non solo sono infondate ma travisano i fatti". Lo scrive il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs.
Ungheria, garantito diritto voto a detenuti, anche a Salis
Portavoce governo, "Accuse del padre infondate, travisano fatti"