(ANSA) - BRUXELLES, 14 MAG - È stata inaugurata una nuova
mostra all'Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, che celebra
l'arte triestina tutta al femminile del Novecento italiano ed
europeo. La curatrice ed architetta Marianna Accerboni ha dato
vita ad un percorso espositivo composto da 130 opere che
intrecciano le varie forme artistiche di cinque artiste
triestine: Leonor Fini, Maria Lupieri, Maria Melan, Anita
Pittoni e Miela Reina.
"L'obiettivo della mostra è quello di portare nel cuore
dell'Europa l'arte triestina. La mostra è uno specchio
dell'avanguardia di Trieste dell'epoca, il Novecento, che prende
origine dalla frequentazione di artisti delle accademie di
Monaco e di Berlino. Questo contesto centro-europeo fa sì che la
consueta libertà di stile di vita della donna triestina si
centuplichi e diventa forza di sperimentazione", spiega
Accerboni, sottolineando inoltre che "questa mostra porta in
Belgio delle opere rare, qui mai viste. Una mostra prettamente
di origine triestina e il filo conduttore è l'avanguardia e la
sperimentazione condotta con coraggio da queste donne sia nello
stile di vita che nello stile artistico".
Le opere provengono dal Civico Museo Revoltella, dai Civici
Musei di Storia ed Arte di Trieste e dalla Biblioteca Civica A.
Hortis di Trieste, dalla Collezione d'arte della Fondazione
CRTrieste, dalla Wolfsoniana/Palazzo Ducale Fondazione per la
Cultura di Genova e da collezionisti privati. Questa mostra fa
parte, inoltre, di una più ampia rassegna ideata da Marianna
Accerboni, un progetto intitolato "La Regione Friuli Venezia
Giulia a Bruxelles attraverso i suoi artisti". La responsabile
dell'Istituto Allegra Iafrate riconosce "l'importanza di portare
a Bruxelles le opere di cinque artiste donne che partono da
Trieste con uno sguardo alle avanguardie molto più ampio".
(ANSA).
A Bruxelles approda l'arte delle donne triestine nel Novecento
La mostra inaugurata all'Istituto Italiano di Cultura in Belgio