BRUXELLES - Estrarre, trasformare e riciclare materie prime strategiche e diversificare le forniture dell'Ue da Paesi terzi: la Commissione europea ha lanciato oggi il primo invito a presentare candidature per realizzare progetti strategici sulle materie prime critiche, essenziali per la doppia transizione verde e digitale.
Da oggi è in vigore la Legge Ue sulle materie critiche ('critical raw material act') e Bruxelles ha approfittato per ospitare la prima riunione del comitato per le materie prime critiche, aprendo anche l'invito a presentare proposte che rimarrà aperto fino al 22 agosto. "In questo modo potremo iniziare a sviluppare una pipeline di progetti in tempi brevi", ha dichiarato Sefcovic, aprendo i lavori del comitato, che svolgerà un ruolo nell'attuazione del nuovo quadro politico, con i rappresentanti di tutti gli Stati membri e della Commissione.
"L'Europa inizia un nuovo capitolo industriale", ha sottolineato il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton. "In un contesto geopolitico instabile, l'Europa sta accelerando gli sforzi, a livello nazionale e in collaborazione con i Paesi terzi, per ottenere un approvvigionamento sicuro, abbondante e sostenibile di materie prime fondamentali per le nostre esigenze in materia di clima, digitale, difesa e sicurezza".
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