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Scattano le procedure di infrazione per Roma, non recepite due direttive

Altri 19 Paesi come l'Italia. Hanno due mesi per rispondere

Scattano le procedure di infrazione per Roma, non recepite due direttive

Redazione Ansa

BRUXELLES, 24 MAG - Da una parte, la protezione dei lavoratori in campo sanitario. Dall'altra, le norme comuni sulle strade. C'è anche l'Italia tra i 20 Stati membri Ue che non hanno ancora notificato le misure di recepimento completo di due direttive Ue nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro e dei trasporti, contro cui Bruxelles ha adottato una decisione di infrazione. Roma e le altre capitali avranno ora due mesi di tempo per rispondere alle lettere di costituzione in mora e completare il recepimento, oppure l'esecutivo comunitario può decidere di portare avanti l'iter di infrazione con un parere motivato.

Quanto alla direttiva per la protezione dei lavoratori dai rischi connessi all'esposizione a sostanze cancerogene del 2022, la scadenza era il 5 aprile 2024 e Roma non ha comunicato il recepimento insieme ad altri 10 Stati membri (Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Austria e Slovacchia). La scadenza per la cosiddetta direttiva Eurobollo era invece il 25 marzo: l'Italia e altri 15 Stati membri - Belgio, Bulgaria, Irlanda, Grecia, Spagna, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Slovenia e Slovacchia - non hanno rispettato gli obblighi.

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