BRUXELLES - Una marcia pacifica per sollecitare l'Europa a garantire "un reddito equo, adesso!". A dieci giorni dalle elezioni, una sessantina di agricoltori provenienti dai quattro angoli del continente (Belgio, Italia, Germania, Francia, Lituania, Irlanda e Danimarca) hanno sfilato questa mattina per le strade del quartiere delle istituzioni Ue dove sono riuniti i ministri dell'Agricoltura dei Ventisette. Questa volta gli allevatori non si sono presentati sui loro trattori: ad accompagnarli sono state invece numerose mucche di resina dall'aspetto scheletrico, dipinte con i colori di rappresentanza dei diversi Paesi. L'intero comparto agricolo - guidato per l'occasione dallo European Milk Board (Emb) - chiede un reddito equo il più rapidamente possibile. Già a fine marzo, dopo le violente proteste dei trattori e il via libera a una riforma mirata della Pac, la Commissione europea aveva fatto sapere di essere impegnata a cercare "una giusta soluzione" per rispondere alle richieste sul reddito. Bruxelles, aveva riferito il commissario Ue all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, sta "valutando la possibilità di rivedere" la direttiva sulle pratiche commerciali sleali per includervi "il divieto di pagare gli agricoltori meno dei costi di produzione, ovvero introdurre un giusto margine" sui prezzi di vendita dei prodotti agroalimentari. La proposta Ue è attesa entro la fine del mandato.
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