BRUXELLES - L'Ungheria, a quanto si apprende da fonti europee, prosegue nel veto sull'uso degli asset immobilizzati russi per gli aiuti militari all'Ucraina. Il dossier è sul tavolo del Consiglio Affari Esteri e Budapest, al momento, non ha cambiato la sua linea sfruttando la complessità della misura.
Budapest è finita "per la prima volta" nel mirino degli altri ministri degli Esteri, nel corso del Consiglio a Bruxelles, in seguito alla sua strategia di "ostruzione" su molti dossier di politica estera, compreso Gaza, la Georgia e l'Armenia, oltre che l'Ucraina. "La posizione ungherese sta diventando apertamente pro-russa, non si può più parlare di approccio transazionale", spiega all'ANSA una fonte bene informata. L'Ungheria, tra le altre cose, sta infatti bloccando la possibilità di usare le risorse del Fondo per l'Ucraina, parte dell'EPF. "Serve trovare una soluzione pratica", continua la fonte.
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