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Letta, serve un vicepresidente della Commissione per la quinta libertà

"Con un impegno profondo per l'innovazione e la ricerca"

Letta, serve un vicepresidente della Commissione per la quinta libertà

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Sono fermamente convinto che nei prossimi cinque anni, nella prossima Commissione, ci sia la necessità di avere un vicepresidente per la quinta libertà, con un impegno orizzontale e molto profondo su cosa sia l'innovazione e la conoscenza". Lo ha detto l'ex premier italiano Enrico Letta intervenendo a un evento a Bruxelles sullo Spazio economico europeo.

Nel mercato unico europeo "negli ultimi 30 anni, ci è mancato qualcosa ed è la quinta libertà", ha affermato ricordando un appello in tal senso già di Jacques Delors rispetto alle quattro libertà del Mercato unico Ue sulla circolazione di beni, servizi, capitali e persone. "Ricordo sempre che Delors alla fine del suo mandato ha tenuto un discorso al Parlamento europeo affermando che sarebbe necessario aggiungere una quinta libertà, perché non sono sufficienti" le quattro libertà del Mercato unico: "Sono troppo orientate al XX secolo - ha segnalato Letta -. Siamo nel XXI secolo e l'intangibile nell'economia è la cosa più importante. Alla fine, le quattro libertà su beni, servizi, capitali e persone, non parlano molto dell'intangibile e l'idea è di aggiungere questa quinta libertà".

Letta ha quindi ricordato che nel proprio rapporto sul Mercato unico ha preso spunto da Delors per aggiungere quindi la quinta libertà "come faro della prossima Commissione". "Quando ho presentato questa idea ai leader del Consiglio europeo ci hanno subito creduto come uno dei fiori all'occhiello del futuro", ha aggiunto.

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