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"Sette oppositori di Putin attaccati da spyware Pegasus in Europa"

L'indagine degli analisti, nel mirino ci sono giornalisti e attivisti

"Sette oppositori di Putin attaccati da spyware Pegasus in Europa"

Redazione Ansa

BRUXELLES - Sette attivisti e giornalisti residenti in Europa, tutti critici nei riguardi di Vladimir Putin e del regime bielorusso, sono stati messi nel mirino e controllati attraverso lo spyware Pegasus, già utilizzato in alcuni Paesi Ue. A rivelarlo è un'indagine condotta dai ricercatori di Citizen Lab, divisione interdisciplinare che opera nella Munk School of Global Affairs & Public Policy di Toronto, in collaborazione con la Ong per la tutela dei diritti digitali Accessnow.

Le sette persone sono di origine russa, bielorussa, lettone o israeliana e sono tutti di lingua russa. "Tutti sono stati presi di mira e/o infettati dal software spia Pegasus. Molti degli obiettivi hanno criticato pubblicamente il governo russo, compresa l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Queste persone, la maggior parte delle quali vive attualmente in esilio, hanno dovuto affrontare minacce intense da parte dei servizi di sicurezza statali russi e/o bielorussi", si legge nel report che, con il consenso degli interessati, ha pubblicato i nomi delle vittime dello spyware fabbricato dal gruppo israeliano Nso. "Anche due membri bielorussi della società civile che vivono a Varsavia hanno ricevuto notifiche Apple il 31 ottobre 2023. Il politico e attivista dell'opposizione Andrei Sannikov, che si è candidato alla presidenza della Bielorussia nel 2010 ed è stato arrestato e trattenuto dal Kgb bielorusso dopo lo scrutinio, ha subito l'infezione del suo telefono intorno al 7 settembre 2021. L'infezione è stata scoperta solo dopo due anni", spiegano gli analisti a capo dell'indagine.

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